mercoledì 7 aprile 2010

S'odano i sodali

Pope Pius XIIImage by GaijinSeb via Flickr
Al signor sodano (tristo principe della chiesa cattolica romana) bisognerebbe spiegare che lo "scandalo dei preti pedofili" - in verità l'ennesimo della secolare epopea di questa disgraziata istituzione, tutt'altro che santa e men che meno apostolica - consiste nel fatto che il comportamento criminale di queste persone sia stato coperto, minimizzato e ignorato al fine di preservare l'immagine delle istituzioni ecclesiastiche e il business delle scuole cattoliche nel mondo - avete presente il giro d'affari? - dalle gerarchie a tutti i livelli: dalle parrocchie ai vescovati, fino ai più alti organi di controllo del vaticano. Lo scandalo sta nel fatto che la cura dell'immagine e il buon nome dell'istituzione (e adesso la negazione delle responsabilità) sia prevalsa sulla sicurezza e l'incolumità delle potenziali vittime affidate a tali istituti. La pedofilia non è mica cosa nuova e nemmeno così rara, è una di quelle brutture - e bisognerebbe aprire un lungo discorso - a cui l'epoca moderna ci obbliga a fare i conti; solitamente chi si macchia di questi delitti viene consegnato alle autorità giudicanti al fine di non poter più nuocere.
Bisognerebbe spiegarlo questo al signor cardinale, sempre che il detto si stia confondendo in buona fede...Bisognerebbe anche spiegargli che, a differenza del pastore bavarese, Pio XII sì difese e si preoccupò di fornire soccorso a buoni e cattivi sopravvissuti all'apocalisse della seconda guerra mondiale, ma, con molto maggiore buon gusto, una volta scoperto evitò accuratamente di stigmatizzare i cattivi che aveva contribuito a far scampare ai tribunali come dei giuda traditori. Pacelli semplicemente tacque: forse perché era ormai trapassato? 
Ancora dubbi sulla (mininuscola) statura morale di questi figuri?

mercoledì 10 marzo 2010

reBlog from Kent Anderson under: The Scholarly Kitchen



I have a very personal distaste for the blockbuster syndrome. The blockbuster syndrome is a feature of our social landscape that has gotten out of hand. Unless you become a blockbuster, your book disappears quickly. It becomes not only publish or perish, but sell or perish.

Kent Anderson under, The Scholarly Kitchen, Mar 2010



You should read the whole article.

sabato 6 marzo 2010

immaginate se fosse successo il contrario...

Come? Non volete neanche immaginarlo?!
Fate bene.
In effetti sarebbe stato sicuramente molto peggio. Molto più imbarazzante, ancora più sconcio.
Perché lo sconcio di questo decreto sta nella mancanza di rispetto nei confronti delle Istituzioni e dei propri elettori dimostrata dalla sciatta imperizia dei funzionari del PDL. 
Detto e ripetuto questo, continuo a pensare che non si potesse fare altro che ammettere le famigerate liste e che Napolitano non potesse far altro che firmare questo disgustoso decreto che rimane la soluzione meno indecente. anche se qui viene segnalato un impedimento grave e legittimo.

nottetempo caso per caso...

è successo

Non sarebbe potuto andare diversamente. Banalmente, in caso contrario, gli scenari possibili sarebbero stati peggiori del male iniziale. Questo perché sia chiaro che non voglio dire che il decreto non sia cupamente cialtrone, gaglioffo, una porcata insomma.
..."lasciate che i morti seppelliscano i morti" [Luca 9:59-62]

Quello su cui bisogna puntare è non lasciare che questa sporca storiaccia - quasi ennesimo deus ex machina - distragga la nostra attenzione da vicende più gravi e più essenziali. Viviamo in una nazione in cui l'equità fiscale è una favola per signorine e l'evasione ha dimensioni pantagrueliche; flussi migratori non gestiti stanno squartando il tessuto sociale di un territorio preda di  una urbanizzazione creativa fedele complice del biblico dissesto idrogeologico, mentre sul fondo del Lambro affondano le penose bugie della protezione incivile che sembra proteggere solo la consueta corruzione...

in un momento in cui la quantità di informazione disponibile è 'virtualmente' illimitata, la benché minima tendenza al vaniloquio risulterebbe mortale.

venerdì 5 marzo 2010

esantema topico o sistemico

dico la mia. tanto per dire.

Tanto il modo di farli accedere alle elezioni bisognerà trovarlo, per questi.
Non se ne può fare a meno; elezioni senza le liste del PDL non sarebbero credibili, non sarebbero democratiche, non rispetterebbero il diritto di quei concittadini che ancora si ostinano a votarli - il loro sacrosanto diritto alla partecipazione della democrazia - sarebbero un ulteriore segno di immorale pochezza delle opposizioni. 
Che lo spregevole incidente sia stato provocato dalla imperizia di ciascun attore, o  prodotto dalla solita, tragicomica, superficiale faci/le/loneria italiota, piuttosto che il frutto di un raffinato progetto o di un vile agguato, insomma sia quello che sia, i modi per porvi rimedio devono essere trovati al più presto; non credo che né la politica né il governo, né i partiti siano legittimati a farlo allo stato attuale, cioè in corso d'opera, ma sia un ulteriore peso che dovrà sbrigare la magistratura amministrativa e costituzionale. Per correttezza, garanzia, imparzialità.
Temo che il santo sdegno di Bersani sia improvvido e democraticamente urticante. Ci sarà tempo e luogo per ricordare ai cittadini elettori dell'ennesimo maligno sputo inflitto alle Istituzioni Democratiche da pare dei soliti signori; ci sarà il luogo per ragionare dell'opportunità che figuri di tale statura si occupino con la dovuta deferenza e responsabilità delle cosa pubblica, senza volersi o doversi sostituire paternalisticamente al senso civico degli italiani. Sarebbe un atto non solo di democrazia - dovuta - ma anche di provvida nobiltà.
forza, facciamola finita.

martedì 23 febbraio 2010

quando la classe non è acqua, ma fa acqua da tutte le parti.

Se il management di una grande ed articolata realtà industriale non trova altra soluzione per la contrazione del mercato che quella di sospendere a tempo la produzione e di mandare in cassa integrazione un numero ridicolmente alto di dipendenti, credo si possa parlare di un management fallimentare e miope.
Miope perché non in grado di prevedere le convulsioni del mercato, e di progettare delle strategie positive, fallimentare nella misura in cui non fornisce altre soluzioni di una cialtrona "chiusura a singhiozzo" scaricando il peso delle difficoltà sulle spalle dell'anello più debole e indifeso della filiera produttiva. Strategie da bottegai di provincia che non richiedono altra competenza di quelle possedute dai proprietari di una drogheria a conduzione familiare. 
Se la formazione delle nuove leve della classe dirigente sono affidate a figuri che mostrano una comprensione della realtà sociologica del nostro paese così scarsa e primitiva, allora presente e futuro del management aziendale sono destinate a non essere altro che delle affezioni parassitarie della nazione e della sua ricchezza produttiva e progettuale...

giovedì 11 febbraio 2010

mani pulite, anzi sporchissime.

Si ricomincia con gli scandali (vero che non abbiamo mai smesso, ma con discrezione) .
Questa volta è il turno di Bertolaso, la combriccola di Protezione inCivile spa, della mitologica Emma (Marcegaglia) e di un altro assessore (tale Pennisi, un mese fa avevano già arrestato Prosperini) del comune di Milano, emulo di Chiesa (non nel senso di Vaticano, almeno non per ora). Mazzette, luridi traffici di rifiuti, festini,  clientele, escort, insomma: gli "zoccolamenti" assortiti che sono il companatico abituale della surreale fenomenologia della "produttività" italiana. Perché diciamocelo, in Italia, il malaffare, l'intrallazzo pigro e miope, e l'assuefazione a queste pratiche sono praticamente generalizzate, multilivello, intergenerazionali (anzi, i più giovani sono gli utilizzatori più entusiasti) intersecano i più diversi strati sociali e con questa sconcia prossimità li cementano  (altro che chiesa cattolica).
Quello che mi importa - sul resto lasciamo che la magistratura faccia pulizia faticosamente - è che il PDL non ha altri argomenti da usare contro le inchieste (ovviamente è contro le inchieste) che la loro "politicizzazione". La banalità è tanto evidente quanto il fatto che hanno ragione: ovviamente tali scandali hanno una forte ricaduta politica, questo è un fatto (fisiologico) che non deve essere scambiato per la causa, che sfortunatamente per tutti  non ne attenua la gravità (anche solo il sospetto  di attività illecite dovrebbe essere sufficiente, in una società di galantuomini, a screditare del tutto i soggetti coinvolti) né a priori ne può indebolire la fondatezza.
Intanto, Berluscoide indefesso, dopo aver fatto buttare 600mln di euro per il buffet a La Maddalena, rimugina di riformare le pensioni per risparmiare sul bilancio dello Stato.
Comportamento familiare?

mercoledì 10 febbraio 2010

in the scent of

Al bar per un innocente caffé mattutino. Vedo gli onorevoli Finocchiaro e Casini discutere probabilmente di politica: pontificano di massimi sistemi senza essere né Galileo e neanche galileiani; non fanno nessuna fatica a sembrare due altezzosi scolaretti. Vedo a tratti - il bar è convulsamente, piuttosto frettolosamente affollato - sento male, capisco peggio, ma non abbastanza male per ricordarmi che questo maniera di "dire politico" (petulante, autisticamente massimalista, lobbizzante, vanitosamente anaffettivo e vanamente superegoico)  lo sento imbarazzante e sconcio, quasi quanto la didascalia che sottotitola la schermata: "PD e UDC: malizia o profumo di intesa?" - francamente imbarazzante, intristente, tristissimo. Un'alezzata di profumi di troppo, troppo sfacciato per quest'ora. Penso di lasciare lì il caffé e considero se non sarebbe stato meglio rimanermene a casa.

martedì 9 febbraio 2010

in viaggio

una semplice segnalazione
Il quotidiano on-line Peacereporter è ufficialmente nostro media partner. Peacereporter, che si occupa di esteri, diritti umani e conflitti dimenticati, ha infatti attivato nella sua home page un canale dedicato al 'Primo Marzo 2010'. Uno strumento per tenersi aggiornati sull'iniziativa, ma soprattutto per contribuire alla costruzione di un 'diario di viaggio' in vista della fatidica data. Attraverso una casella di posta elettronica primomarzo2010@peacereporter.net si potrà raccontare la propria storia, la propria esperienza e il perchè dell'adesione al 'Primo marzo 2010'.
Vi invitiamo a mandare a quest'indirizzo le vostre testimonianze. In particolare, vi chiediamo di indicare:

1) nome e cognome,
2) spiegare la vostra situazione (se siete italiani, oppure venite dall'estero, da quanto tempo siete in Italia, di cosa vi occupate...)
3) dare una valutazione sullo stato delle cose in Italia,
4) le ragioni per cui appoggiate lo sciopero degli stranieri e le vostre aspettative.

Grazie.

Seble per Primo Marzo 2010

sabato 16 gennaio 2010

io sono diverso




















DIVERSO...PERCHE'? STRANIERO...DOVE?
ALTRO...QUANDO? Siamo tutti parte del medesimo respiro. Smettiamo di
accettare, per ignavia, l'esclusione e l'invenzione di nuove
differenze. Non respingere, Accogli! No R.D. DAY Milano 6 marzo 2010
ore 14.oo NO RAZZISMO! NO OMOFOBIA! NO XENOFOBIA!

DIFFERENT ... WHY '? STRANGER ... WHERE?
ANOTHER ... WHEN? We are all part of the same breath. Stop
accept, for sloth, exclusion and the invention of new
differences. Not reject, accept! No R.D. DAY Milan March 6, 2010
14.oo NO RACISM! NO Homophobia! XENOPHOBIA NO!

РАЗНЫЕ ... Почему? НЕЗНАКОМЕЦ ... где?
Подробнее ... Когда? Мы все являемся частью одного и того же дыхании. Мы прекращаем
принять за лень, исключения и изобретение новых
различий. Не отвергать, принимайте! Нет R.D. ДЕНЬ Милан Март 6, 2010
14.oo часа НЕТ расизму! НЕТ гомофобии! КСЕНОФОБИЯ НЕТ!

NDRYSHME ... PSE '? Huaj ... KU?
MË SHUMË ... KUR? Ne jemi të gjithë pjesë e të njëjtën frymë. Ne stop
pranoni, për përtaci, përjashtimit dhe shpikje e re
dallimet. Jo refuzojnë, pranoni! Nuk R.D. DITA Milan mars 6, 2010
14.oo orë JO racizmit! JO Homophobia! Ksenofobi JO!

ΔΙΑΦΟΡΕΣ ... ΓΙΑΤΙ; STRANGER ... ΠΟΥ;
ΠΕΡΙΣΣΟΤΕΡΑ ... ΠΟΤΕ; Είμαστε όλοι μέρος του ίδιου αναπνοή. Σταματάμε
δέχονται, για νωθρότητα, τον αποκλεισμό και την εφεύρεση νέων
διαφορές. Δεν έχει απορρίψει, να αποδεχθεί! Δεν R.D. ΗΜΕΡΑ Μιλάνο Μαρτίου 6, 2010
14.oo ώρα ΟΧΙ ΡΑΤΣΙΣΜΟΣ! ΟΧΙ Ομοφοβία! ΞΕΝΟΦΟΒΙΑΣ ΟΧΙ!

FARKLI ... NEDEN? STRANGER ... NEREDE?
Daha fazla ... NE ZAMAN? Aynı nefes Hepimiz parçası. Biz durdurmak
kabul, sloth, dışlama ve buluş için yeni
farklılıklar. Değil, kabul reddetmek! No R.D. GÜN Milano Mart 6, 2010
14.oo saatleri ırkçılık! Homofobi YOK! Yabancı düşmanlığı YOK!

DIFFERENTS ... POURQUOI? STRANGER ... Où?
PLUS ... QUAND? Nous faisons tous partie du même souffle. Nous nous arrêtons
accepter, pour la paresse, l'exclusion et l'invention de nouveaux
différences. Pas rejeter, accepter! N R.D. JOUR Milan Mars 6, 2010
14.oo heures NO RACISME! NO homophobie! XENOPHOBIE NON!

DIFERITE ... de ce "? SECRETĂ ... UNDE?
MAI MULT ... Când? Suntem cu toţii parte din aceeaşi respiraţie. Ne oprim
accepta, pentru lenesul, excludere şi inventarea de noi
diferenţe. Nu respinge, accepta! Nr R.D. ZIUA Milano martie 6, 2010
14.oo oră NU RASISMULUI! NO Homofobia! XENOFOBIE NU!

DIFERENTES ... ¿POR QUÉ? EXTRAÑO ... ¿DÓNDE?
MÁS ... CUANDO? Todos somos parte del mismo aliento. Nos detenemos
aceptar, por la pereza, la exclusión y la invención de nuevas
diferencias. No rechazar, aceptar! N R.D. DÍA Milán marzo 6, 2010
14.oo horas ¡No al racismo! NO homofobia! LA XENOFOBIA NO!

Anders ... WARUM? FREMDE ... WO?
Mehr ... Wann? Wir sind alle Teil des gleichen Atemzug. Wir halten
akzeptieren, für die Trägheit, Ausgrenzung und die Erfindung neuer
Unterschiede. Nicht ablehnen, akzeptieren! Nr. R.D. TAG Mailand März 6, 2010
14.oo Stunden keinen Rassismus! NO Homophobie! FREMDENFEINDLICHKEIT NO!

venerdì 8 gennaio 2010

il fascino discreto della delazione

La delazione è considerata - anche in ambiti non criminali, dove viene tenuta come l'infamia per antonomasia - un gesto piuttosto odioso. La Storia ce lo conferma. Ma...
Ma - si sa - la carne umana è debole e quando le offese le si patisce letteralmente sulla propria carne l'etica vacilla e, almeno per quanto mi riguarda, si è molto più propensi alla vendetta ed alla riabilitazione autoassolutoria della vecchia legge del taglione. Non vorrei ammorbare con il dettaglio della mia storia clinica ma, data la provvidenzialmente improvvida (?) sincronicità tra le mie vicende sanitarie e il link incorporato nel titolo del post, ritengo necessario almeno un breve e disordinato riassunto.
Dunque:
  • sono stato dichiarato spacciato a causa di una miocardite,
  • mi è stato diagnosticato un carcinoma del testicolo e una psicosi;
  • una banale incisione ad una cisti ascellare si è stata trasformata in una ferita suppurante per un mese e mezzo;
  • il mio medico di base non lascia passare una visita senza vomitarmi in faccia il suo astio contro i pazienti fannulloni e ipocondriaci che gli affollano lo studio - salvo poi precisare che non era in riferimento a me e che le pareti del suo studio non ne reggono la voce tanto roboante che potrei riferire dei disturbi e degli affari privati di molti suoi pazienti;
  • un'uretrite è stata scambiata, con protervio entusiasmo, in ordine per sifilide, scolo, candida.
Ovviamente quei sig.ri medici si erano sbagliati, fortunatamente per me.
Ora sono d'accordo che la scienza procede per approssimazioni e falsificazioni quindi più facilmente attraverso errori e ha lasciato il lusso del dogma illusorio della Verità alle religioni e alle filosofie, ma è anche vero che quando si sbaglia bisognerebbe assumersene le responsabilità - non solo formalmente. Ancora più difficile (oggettivamente, putroppo per i sig.ri medici) farsi una ragione che la professione comporta privilegi e oneri inestricabilmente e strutturalmente connessi: senza gli uni non è ragione che sussistano gli altri; se a livello generale la fallibilità della scienza è una forza propulsiva, nella scienza applicata che non opera al ivello di frontiera della ricerca è necessario che il singolo "operatore" assuma su disè il peso e le ripercussioni di una scelta sbagliata o peggio ancora disonesta o superficiale, così come la perdità del sangue freddo e dell'imparzialità. Questo però risulta particolarmente di difficile comprensione per la casta medica italiana.
E allora ecco che appare, in perfetta sintonia con il modello americano il sito dell alpismed. autolesionismo? spettacolarizzazione da arena mediatica? autoflagellazione?
Sarà che la professione medica parafulmine alle nostre nevrosi moderne, a causa delle quali vorremmo tutti essere perennamente sani, giovani e al riparo dalla debolezza e non ci fanno accettare con facilità la reale condizione umana
Finalmente è l'incontro con la straordinaria personalità della dr.ssa Corbix di cui potete leggere l'intervento, la mia replica e quella curiosissima, visto l'exergo della home page del gruppo, dell'amministratore dello stesso qui - che mi ha definitivamente convertito alla fede nella carognata istituita.
Dopo la triste esperienza della dipartita della mia ultima gattina mi chiedo se non sia il caso di intraprendere la stessa iniziativa per i medici (...) veterinari.

zombies

Ciriaco de Mita ritiene giusto riabilitare il defunto Craxi; pensavamo di essercene liberati: e invece no.
Il ragionamento effettivamente (affettivamente?) non fa una piega: dato che l'estinto era parte di un sistema integrato di corruzione e malaffare non lo si può ritenere responsabile oltre una certa misura, anzi se ne devono rivalutare ed esaltare le qualità di statista obliterandone la carriera criminosa - stiamo parlando di uno morto latitante - in quanto risultante di spinte sistemiche e strutturali.
Come dire: dato che Riina è nato in un ambiente in cui la mafia si può ben dire endemica dunque non gli si può imputare alcuna responsabilità, e bisognerebbe solo valutarne le qualità - indubbie - di imprenditore.